Accuse di misoginia ai grandi classici del cinema

fonte: Sky TG24

Nell’ultimo periodo, in molte categorie, dal web al mondo cinematografico, alcune opere sono state accusate di non essere più al passo con i tempi, e di proporre messaggi sessisti e non corretti. In questo articolo analizzeremo alcune accuse, principalmente di misoginia, verso opere cinematografiche che hanno accompagnato, e ancora accompagnano, la crescita dei bambini.

Oltre a numerosi cartoni della Disney, anche Grease viene accusato oggi dai teenager inglesi di essere “sessista, viscido e omofobo”. Ma prima di analizzare le scene incriminate, cos’è Grease?

Grease è un film americano uscito nelle sale nel 1978. Ispirato al musical originale, racconta la tormentata storia d’amore di Sandy e Danny, due adolescenti che si sono innamorati sotto il sole estivo del 1958. Il film in questione è stato quindi girato più di quaranta anni fa, e racconta una storia di venti anni precedente. Ma vediamo ora le scene che hanno ricevuto le principali accuse:

Il bullo Putzie:

Per iniziare troviamo il momento in cui Putzie, uno dei T-Birth, il gruppo dei ragazzi, si sdraia sulla scalinata a guardare sotto alla gonna di due ragazze. Un comportamento sicuramente non piacevole per quest’ultime, e infatti il ragazzo non viene neanche appoggiato dall’amico che appena lo vede avverte le ragazze e gli dice: “Tu sei malato”, come ad evidenziare il fatto che sia un atteggiamento da cui non prendere esempio e con il quale neanche il cast è d’accordo.

Summer Night:

Al secondo posto c’è la canzone “Summer Night”, in cui Danny e Sally raccontano rispettivamente ai propri amici come si sono innamorati. Nella parte di Danny, nello specifico nella strofa che recita “Tell me more, tell me more, did she put up a fight?” (“dimmi di più, dimmi di più, lei ha lottato?) è stato fatto notare che le parole del ragazzo propongono come positivo un comportamento prevaricatore nei confronti della ragazza, e forse non consensuale. Tuttavia, Danny risponde con molteplici dichiarazioni d’amore che smentiscono le insinuazioni degli amici.

Le regole del ballo:

A seguire troviamo il momento in cui al ballo viene detto: “Le coppie devono essere formate da un uomo e una donna”. Certamente oggi potrebbe essere accusato di omofobia, ma non dimentichiamo il fatto che siamo nel ’58, periodo in cui mancava ancora totalmente la sensibilizzazione verso il tema dell’omosessualità.

Il lato femminista:

D’altra parte, a Grease è stata data anche un’impronta evidentemente femminista con le Pink Ladies: ragazze trasgressive che fumano e guidano, sicuramente non viste così bene in quegli anni e normalizzate da questo film. Personalmente credo che ogni opera vada contestualizzata al periodo in cui è stata prodotta. Secondo questa visione, gli intenti dei produttori di Grease potrebbero anche essere considerati progressisti. Questo non significa ovviamente che oggi saremmo d’accordo con tutto quello che fanno i protagonisti, perché nel frattempo, fortunatamente, la società ha abbattuto alcuni tabù e comportamenti discriminatori.

Questi ragazzi hanno quindi denunciato per giuste cause, ma bisogna tenere conto di quanto sia cambiato il contesto. Quelle scene rimangono dei capolavori di cinematografia, da guardare come tali e non come lezioni di vita, specialmente visto che parlavano a una sensibilità molto diversa da quella odierna.

Ritengo anch’io che siano argomenti su cui sensibilizzare i giovani e per i quali combattere, ma continuare a guardare i film e le serie di altri tempi non può che abituarci a smascherare questi comportamenti senza disconoscere l’opera in sé.

Giovanni Iannelli

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