Batti il muro: quando i libri salvano la vita

“Batti il muro” è un libro di Antonio Ferrara, pubblicato da Rizzoli. Racconta la storia di Caterina, una bambina che subisce abusi psicologici. Nella strada tra casa e scuola, Caterina passa sempre davanti alla biblioteca e davanti al manicomio. Qua i pazienti rinchiusi le urlano ripetutamente, ogni giorno, “Batti il muro! Batti il muro!”. Lei obbedisce, picchia la mano aperta sul muro di mattoni ruvidi e poi scappa via veloce.
A casa, Caterina subisce gli abusi psicologici della madre. La bambina, zitta e buona, viene periodicamente chiusa dentro l’armadio in camera sua. È il segnale di una malattia mentale che non assume mai manifestazioni violente, ma si accanisce contro una delle due figlie. Lo stesso, infatti, senza alcun motivo, non accade per la sorella. Dopo svariati pomeriggi dentro questa scatola di legno, Caterina incomincia a portarsi un libro e una torcia.
Tramite questi racconti, la giovane contrasta la paura della solitudine e del buio. Per Caterina, infine, la lettura diventa lo strumento per contrastare la volontà della madre in modo sommesso. La bambina non urla e non protesta: rimane dentro l’armadio, al riparo, con i suoi libri. Sono le storie a salvarla. E sarà l’amore per i libri, un amore fedele e paziente, a dare infine un senso alla sua vita.