27 Gennaio: Giorno Della Memoria

Oggi, 27 gennaio, si celebra il Giorno della Memoria: una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005, per ricordare le vittime dell’Olocausto.
L’ONU scelse questa data perché nel 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, che diventò il segno e il simbolo della ferocia nazista nei confronti dei detenuti nei campi e che fece conoscere al mondo l’orrore del genocidio.
Tra i superstiti della strage vi furono anche diversi italiani che hanno testimoniato la spietata furia degli uomini di Hitler. Uno dei più conosciuti è Primo Levi, che nel romanzo Se questo è un uomo racconta la sua tragica esperienza ad Auschwitz, spiegando l’organizzazione del campo di concentramento e facendo comprendere bene che nei lager i prigionieri non erano più uomini, ma solo numeri, piccoli pezzi della catena di montaggio della morte.
Un altro nome importante da ricordare è quello di Liliana Segre, anch’essa sopravvissuta al genocidio: il 6 febbraio 1944 fu deportata ad Auschwitz insieme al padre e dopo un anno intraprese con i detenuti sopravvissuti “la marcia della morte”, cioè l’evacuazione dal campo delle truppe tedesche.
La senatrice Segre ha passato la vita a testimoniare la sua esperienza, a far conoscere ai giovani la storia della segregazione razziale, a fare in modo che tutto quello che è stato non si dimenticasse.
Il Giorno della Memoria è stata istituita per questo: non dimenticare il razzismo, la crudeltà, il genocidio, perché solo ricordando ciò che si è fatto si può evitare che succeda nuovamente in futuro.